Le licenze digitali hanno rappresentato una vera e propria rivoluzione nel mondo del lavoro negli ultimi anni. La possibilità di erogare e gestire le licenze dei principali software in modo completamente digitale, attraverso portali online di delivery, ha consentito di abilitare su vasta scala la modalità di smart working, divenuta indispensabile durante la pandemia.
Secondo una ricerca di IDC, dal 2020 al 2021 le vendite di licenze ESD/SaaS sono cresciute mediamente del 45% a livello globale. In particolare, studi condotti da Canalys attestano come in Italia l’utilizzo di licenze digitali sia aumentato del 35% nel biennio, proprio per rispondere alla necessità di remote working da parte delle aziende.
Anche nei comparti tradizionalmente più restii alla digitalizzazione, le licenze on demand hanno conosciuto un boom. Dati Flexera estimano una crescita del 60% nell’impiego di soluzioni SaaS e CLT in settori come manifattura e retail dal 2020 a oggi.
Quindi, la flessibilità e l’immediata disponibilità abilitate dalle licenze digitali ne hanno decretato il successo, facendone lo standard di fatto per l’accesso software in modalità agile e da remoto nel nuovo mondo del lavoro. Una rivoluzione confermata dalle metriche di mercato degli ultimi anni.
Licenze digitali: l’ascesa dello smart working e il cambiamento nelle modalità di lavoro
Negli ultimi anni, la pandemia ha rivoluzionato profondamente il mondo del lavoro, portando una diffusione massiccia dello smart working. Il ricorso diffuso al lavoro da remoto ha comportato un cambiamento radicale nelle modalità di erogazione delle licenze software. Non potendo più contare su architetture tradizionali desktop-centriche, i modelli di licensing basati su licenze software rigenerate in digitale hanno conosciuto un’ascesa senza precedenti.
Il sistema delle licenze rigenerate digitali consente infatti un accesso flessibile e onnipresente ai principali strumenti di produttività, come le suite Microsoft Office e gli altri prodotti per la collaborazione. I dipendenti possono scaricare e avviare le applicazioni da qualsiasi dispositivo e luogo, abilitando concretamente lo smart working su larga scala.
Questa trasformazione ha imposto alle aziende di ripensare completamente l’organizzazione del lavoro, adattando programmi e priorità alle esigenze di flessibilità e sicurezza dettate dalla situazione pandemica. Il ricorso massiccio alle licenze digitali ne ha permesso la pronta riorganizzazione, superando le complessità tecnologiche con estrema agilità.
Licenza digitale: la risposta per abilitare lo smart working
Il rapido sviluppo dello smart working ha reso indispensabile per le aziende dotarsi di sistemi di licensing in grado di abilitare un accesso flessibile e ubiquitario agli strumenti digitali.
Le licenze ESD e CLT consentono agli smart worker, tramite un contratto di licenza d’uso sottoscritto dall’azienda, di effettuare il download e installare i principali software direttamente dai portali online dei rivenditori. Ciò avviene in modo rapido, sicuro e da qualsiasi postazione di lavoro, sia essa fissa o mobile.
Tali soluzioni digitali permettono di superare i vincoli di postazioni fisiche, gestendo e assegnando le licenze in modo centralizzato per qualsiasi numero di dipendenti. Il lavoro può essere svolto utilizzando i medesimi strumenti sia in ufficio che da remoto, con evidenti benefici in termini di continuità e produttività. Un modello estremamente flessibile ed elastico, adatto a soddisfare le moderne esigenze del new way of working.
Licenze digitali: Il loro successo negli ultimi anni
Gli ultimi anni hanno visto un vero e proprio boom per il mercato delle licenze software digitali. Secondo analisi condotte da enti autorevoli come IDC e Canalys, negli ultimi 2 anni le vendite di licenze ESD/CLT hanno registrato aumenti medi del 35%, a conferma di come queste soluzioni rappresentino la chiave per abilitare il cambiamento.
In particolare, si è assistito a una crescita significativa della domanda di licenze Microsoft Office rigenerate attraverso il digitale. Rispetto alle classiche licenze Microsoft usate, la maggiore flessibilità d’uso offerta dal digital delivery ne ha decretato il successo anche in settori come manifattura e retail, tradizionalmente restii all’adozione di soluzioni ICT innovative.
Anche comparti più tecnologici hanno abbracciato su ampia scala le licenze digitali. Nel solo 2021, un rilevamento di Compass ha stimato un incremento del 45% nell’utilizzo di licenze server e client in modalità ESD da parte di aziende attive nel comparto energetico e ingegneristico. Quindi, la flessibilità di gestione e il supporto allo smart working hanno consacrato le licenze software usate come standard di fatto nella digital transformation del mondo del lavoro.